Dopo il mercoledì nero di Piazza Affari, oggi si temeva un remake nella mattinata quando il FTSE MIB è tornato nuovamente a perdere il 4% circa. Si sono sprecate le sospensioni dalle contrattazioni per eccesso di ribasso dei titoli del comparto bancario, poi Milano ha recuperato nel finale chiudendo a -1.2% sull'onda dei rialzi di Wall Street.
Nel frattempo lo spread BTP-Bund era tornato a superare quota 200 mentre si inasprivano i timori sulla Grecia. Poi nel pomeriggio sono bastate le parole del membro della Fed mr. Bullard, che auspica una dilatazione dei tempi per la fine del QE3, per riportare la calma dopo la tempesta.
Cosa è successo? Praticamente ieri tutti i big della finanza si sono accorti che i loro investimenti con la fine del propulsore QE americano poggiavano sul nulla e uno dietro l'altro hanno provveduto a liquidare le loro posizioni speculative generando il panic selling. (Per confronto vedi il Brent)
La stampa si è messa a snocciolare tutti i problemi macroeconomici ancora in essere e come contraltare i membri della Fed e della BCE si sono messi a rilasciare dichiarazioni concilianti per il mercato.
Guarda l'immagine qui sopra per vedere cosa ha generato la dichiarazione di Bullard (membro non-votante). In effetti dalle sue parole traspariva un potenziale QE4 che necessariamente la Fed dovrebbe mettere in campo per salvare la malata economia mondiale.
Insomma per un giorno e mezzo ci è sembrato di essere ripiombati nell'autunno del 2008.
Ti aspetto al prossimo episodio della saga Helycopter Yellen.
Robin Hood
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