Nonostante
i bassi volumi presenti sul mercato gli indici non riescono a trovare
un po' di positività, anzi l'indice S&P500 ha inanellato sei
sedute consecutive al ribasso (in questo caso l'indice non il
future).
La
crisi europea sta affondando il resto del mondo ed è ormai arrivata
a contagiare anche i Paesi emergenti.
Dalla
Cina arrivano sempre più dati macro che rivelano un forte
rallentamento dell'economia nonostante il taglio dei tassi non
atteso. Anche Brasile e Corea del Sud hanno proceduto ad una
riduzione dei tassi di riferimento.
Gli
USA hanno ammesso una crescita non buona dell'economia e se la
situazione macro peggiora il prossimo trimestre potrebbe essere in
contrazione ma non è previsto per ora un QE3.
Dal
suo canto la Bank of England ha aumentato l'APF di altri 25 miliardi
di sterline. E l'UE continua a prendere tempo rimanendo il cancro del
mondo.
Di
seguito i livelli degli indici da noi analizzati.
Il
S&P500, ha chiuso a 1352 con un'ultima giornata nettamente
rialzista dopo la rottura non confermata del supporto intraday di
1330
La
view rimane rialzista sopra 1306 con obiettivo a 1375 e 1420. In caso
di rottura di 1306 l'obiettivo è 1262
Il
Nasdaq, ha chiuso a 2577.75
all'interno della congestione, sottoperformando rispetto al S&P500
e dopo aver bucato temporaneamente il supporto di 2525, rimbalzando.
Rimaniamo
rialzisti con supporto a 2525 ed obiettivi a 2655 e 2753.
L'Eurostoxx
ha chiuso a 2258 ancora all'interno della maxi-congestione.
Confermo
la tendenza rialzista verso 2330 come obiettivo primario e 2443 ma
attenzione in quanto il momentum scarseggia. Invece in caso di
rottura di 2115 potremmo vedere 2056.
Il
Dax dopo essersi
riallineato con l'Eurostoxx la scorsa settimana, in questa ottava ha
sovraperformato chiudendo a 6568.50 fuori dalla maxi-trading range.
Rimaniamo
rialzisti sul Dax sopra 6115 con obiettivo 6720 e di seguito 6880
Viceversa una discesa sotto 6115 avrebbe obiettivo a 6000.
Usiamo
sempre cautela.
Buon trading!
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