Indici
nervosi e indecisi negli USA e nervosi e laterali in Europa. Dopo il
FOMC che ha deluso tutti lasciando ancora sul tavolo il QE3 senza
metterlo in atto, questa settimana tutti gli occhi sono puntati sul
summit UE di giovedì e venerdì. Da registrarsi i bassi volumi
nell'ultima d'ottava, forse è l'effetto ferie che inizia a farsi
sentire.
Spagna
e Italia chiedono che la BCE diventi “prestatore di ultima istanza”
dopo che i rendimenti sui bonos spagnoli sono arrivati oltre il 6% la
scorsa settimana.
La
Germania non molla sotto questo aspetto che renderebbe finalmente la
Banca Centrale Europea una vera banca sullo stile della Federal
Reserve e della Bank of England.
Di
seguito i livelli degli indici da noi analizzati.
Il
S&P500, ha chiuso a 1325.25 dopo aver tentato un recupero
come conseguenza dello short importante di giovedì.
La
view diventa rialzista sopra 1291 con obiettivo a 1360 e 1420. In
caso di rottura di 1291 l'obiettivo è 1262
Il
Nasdaq, ha chiuso a 2575
fermando il recupero contro la media mobile 50 daily.
Anche
per questo indice la view diventa rialzista con supporto a 2470 ed
obiettivi 2628 e 2753.
L'Eurostoxx
ha chiuso a 2189 una settimana in laterale.
Propendo
per un rimbalzo tecnico verso 2280 e 2305. Invece in caso di rottura
di 2115 potremmo vedere 2056.
Il
Dax ha leggermente
sovraperformato rispetto all'Eurostoxx ed ha chiuso a 6291.50 dopo
aver rotto la resistenza di 6311 ed aver raggiunto il primo obiettivo
a 6425.
La
nostra view rimane ribassista in caso di tenuta della resistenza
dinamica a 6420 con obiettivo a 6080 e 5995.
Per
un'inversione del trend i prezzi devono superare 6420 con obiettivo
6880.
Facciamo
attenzione. La dimensione macro rimane molto difficile.
Buon trading!
A cura di Marco Piottante
Nessun commento:
Posta un commento