Gli
indici hanno rotto a ribasso la fase di lateralità che durava da
circa due settimane. Scivolone sotto 1275 per il S&P500 ma quello
che paga il maggior prezzo è il Dax che manca per pochi punti la
soglia dei 6000.
A
schiantarsi letteralmente sono le quotazioni del petrolio giunte fino
a 82.29 prima di chiudere a 83.36 Ribasso che ci aspettavamo nella
nostra precedente analisi. Crediamo che ci sia ancora spazio per la
discesa almeno fino ad 81.35 ma al momento non abbiamo segnali sul
grafico.
La
Cina sta dando forti segnali di rallentamento, il PMI Manifatturiero
scende e con esso le importazioni di materie prime. L'importatore
numero uno di prodotti cinesi non è più in grado di assorbire molta
produzione come prima; ma forti pressioni si registrano sul settore
edile delle costruzioni e quindi anche sui prezzi dell'immobiliare,
stesso scenario di partenza della crisi patito in Occidente.
Ma
la Cina ha varie frecce nella faretra da scoccare, anche potenti,
come ripartire con un nuovo programma di investimenti statali.
Vediamo Pechino come risponderà.
Di
seguito i livelli degli indici da noi analizzati.
Il
S&P500, ha chiuso a 1274 brekkando il supporto dinamico
dato dal transito della media mobile 200 daily a 1285. L'ultima
giornata d'ottava è caratterizzata da una barra nettamente negativa.
Rimaniamo
ribassisti sotto 1360 con obiettivo a 1263 e 1243
In
caso di rottura di 1360 l'obiettivo è 1420
Il
Nasdaq, ha chiuso a 2454.25
con un'ultima giornata fortemente negativa, di quelle che raramente
possiamo vivere su questo indice, che ha rotto i precedenti minimi
portandosi a ridosso del supporto dinamico a 2441.50
Rimaniamo
ribassisti sotto 2640 verso 2420 e 2345
In
caso di breakout di 2650, i prezzi si dirigeranno verso 2750
L'Eurostoxx
ha rotto i minimi del 25 novembre scorso chiudendo sotto gli stessi
ma ha brekkato anche i minimi del 4 ottobre anche se ha retto meglio
degli altri indici, chiudendo a 2056
La
nostra view rimane ribassista sotto 2200, con obiettivo 2020 e 1964.
Attenzione all'eventuale rottura dei minimi del 18 settembre scorso.
Per
invertire il trend al rialzo i prezzi devono brekkare 2255.
Il
Dax sottoperforma
rispetto all'Eurostoxx rompendo la serie laterale a ribasso e
giungendo fino a 6008 per poi chiudere a 6030. Credo sia in corso un
riallineamento tra i due maggiori indici europei con il Dax che
continuerà a fare peggio fino a riallineamento avvenuto.
La
nostra view rimane ribassista con obiettivo 5895 e 5770.
Per
invertire il trend i prezzi devono superare 6700.
Buon
trading!
A
cura di Marco Piottante
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