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STRATEGIA
FOREX EUR/USD
Finale
d'ottava spumeggiante per il cross eurodollaro che mette a segno un
balzo di circa 260 pips fermandosi poco sotto 1.27 e chiudendo a
1.2660
Il
cambio si è mosso a rialzo con improvvisi aumenti di volatilità,
favoriti dai bassi volumi. Sui desk cominciano ad esserci pochi
operatori ed anche Wall Street appare mezza vuota.
In
realtà, a differenza di ciò che ci propinano i media, al summit
dell'UE non abbiamo avuto né vinti né vincitori. Si è vero, Italia e
Spagna hanno battuto le mani sul tavolo ricevendo un via libera di
massima per far intervenire il fondo salva-stati ESM nel calmierare
lo spread dei Paesi in difficoltà, ma l'attuazione viene rimandata
al prossimo incontro.
Inoltre
l'aspetto più significativo da tener presente è che questo ruolo
potenziale dell'ESM, come la sua trasformazione in banca che
riceverebbe liquidità dalla BCE, deve passare il vaglio dei
parlamenti perché rappresenterebbe una modifica degli accordi
comunitari.
Quindi,
come capirai, c'è poco da gioire perché siamo ancora lontani da una
seria soluzione. O la Germania si accolla velocemente i debiti del
Club Med o entro breve il blocco valutario sarà solo un ricordo da
trasmettere ai nipoti.
Qualcuno
mi dice che sono pessimista, in realtà preferisco definirmi
realista, poiché al di là degli Europei di calcio con cui le cose
passano sotto silenzio, la situazione è vicina al limite
invalicabile, oltre il quale indietro non si torna.
Falliscono
città e Stati americani, fallisce il Comune di Alessandria, Cipro
chiede aiuti, la situazione cinese peggiora giorno dopo giorno, i
container rimangono fermi nei porti, vengono disdetti gli ordini di
materie prime, Monte dei Paschi di Siena viene nazionalizzata.
E
quanto pensi ancora che Italia e Spagna potranno continuare a finanziarsi
sul mercato con tassi decennali oltre il 6%? Ti invito ad aprire gli
occhi finché sei in tempo e di liberarti di tutti i giocattoli, a
meno che tu non abbia patrimoni liquidi che superino i 3 milioni.
La
prossima settimana avremo l'incontro della BCE dal quale è atteso un
taglio dei tassi dal 1% allo 0.75% ma c'è anche chi dice che Draghi
potrebbe spingersi oltre, portando i tassi in territorio negativo,
cioè sotto lo 0%. Sarebbe una presa di posizione limite e senza
esempi storici sui quali prendere le misure.
Il
sentiment degli investitori è al ribasso sul cambio EUR/USD per cui
potremmo assistere alla continuazione del rimbalzo, almeno fino a
1.27 o 1.2760 dove abbiamo molti pending order di vendita che a
1.2760 sono perfettamente bilanciati con quelli in acquisto. Quindi, se i prezzi dovessero giungere a quel ivello ci sarebbe battaglia.
Accumuli
importanti di ordini pendenti in acquisto sono situati immediatamente
sotto 1.24 e in area 1.2270
Prossime
resistenze/supporti:
1.3500
1.3300
1.3000
1.2500
1.2285
1.1850
Fare
previsioni in questo contesto rimane difficile ma ci affidiamo ai
livelli tecnici. Rimaniamo ribassisti sotto 1.30 con obiettivo
1.2285; poi abbiamo 1.20 come livello psicologico, prima di 1.19
Il
rimbalzo in corso su EUR/USD potrebbe proseguire fino a 1.28 ma
finché il livello 1.30 non verrà intaccato, l'outlook è
ribassista.
Raccomandiamo
la massima cautela.
Buon
trading!
A
cura di Marco Piottante
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