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STRATEGIA
FOREX EUR/USD
La
Spagna ha ammesso di essere in difficoltà, il governo ha affermato
che i mercati gli hanno “chiuso le porte”.
Sembra
che il Paese, affossato dal suo sistema bancario ed immobiliare, stia
solo aspettando una stima dei fondi necessari dl Fondo Monetario
Internazionale per poi inviare la richiesta di aiuti all'Unione
Europea.
Lo
stesso alert giunge da Cipro che il prossimo mese avrà la
reggenza dell'Unione Europea. Sono lontani i tempi in cui nell'isola
affluivano navi di capitali russi.
In
tutto questo scenario Obama ha detto di essere pronto a fornire
sostegno all'euro (è normale un euro debole è come un cappio al
collo per l'economia USA) e questo ha determinato nell'ultima
giornata un rimbalzo del cambio EUR/USD con chiusura a 1.2520 dopo
aver testato nuovamente il supporto in area 1.2440
Da
venerdì scorso eurodollaro aveva messo in atto un recupero che
giovedì l'ha portato a testare nuovamente 1.2625
Dalla
BCE è giunto un niet sui tassi di riferimento che sono stati
lasciati al 1% e Draghi ha detto di voler proseguire con ulteriori
aste di liquidità a 3 mesi.
Bernanke
ha riferito al Congresso degli Stati Uniti che l'economia continua a
crescere moderatamente ma è messa a rischio dalla crisi dei debiti
sovrani in Europa e la Fed ha lasciato tutto le proposte sul tavolo,
quindi gli operatori speculano su un potenziale QE3.
Nel
book non notiamo particolari accumuli di ordini pendenti short,
viceversa ci sono forti concentrazioni di ordini pendenti long in
area 1.2280 – 1.24 – 1.2625 – 1.2690
Ti
ricordo inoltre che il prossimo venerdì abbiamo anche l'appuntamento
con le tre streghe, per cui facciamo attenzione a “strani
movimenti”.
Prossime
resistenze/supporti:
1.3500
1.3300
1.3000
1.2485
1.2285
1.1850
Rimaniamo
ribassisti su EUR/USD sotto 1.30 con obiettivo 1.2284; poi abbiamo
1.20 come livello psicologico, prima di 1.19
Potremmo
assistere ad uno sviluppo laterale tra 1.2625 e 1.24, attenzione alla
volatilità.
Buon
trading!
A
cura di Marco Piottante
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