Sembra
che il mercato ci stia dando ragione sul fatto che ci troviamo in una
fase di distribuzione. La settimana appena conclusasi è stata molto
difficile per il trading sugli indici di borsa in quanto questi
risultano in trading range, uno sguardo al grafico daily dello S&P500
rende bene l'idea.
In
conseguenza di ciò ci siamo mantenuti flat quasi al 100%;
continuiamo a fare molta attenzione nella settimana entrante.
Il
petrolio durante questa ottava è sceso ancora in modo importante ed
ha chiuso a 95.62 dopo aver raggiunto i minimi di febbraio, ancora
non brekkati ufficialmente. Il prossimo obiettivo ribassista sono i
minimi dello scorso dicembre a 92.50
Di
seguito i livelli degli indici da noi analizzati.
Il
S&P500, ha chiuso
a 1349.75 con le quotazioni che
si sono attestate tutta la settimana nel range della measuring bar di
lunedì, dopo un'apertura settimanale in gap down.
Rimaniamo
ribassisti sotto 1420 con obiettivo a 1335 e 1300
Se
invece la resistenza di 1420 venisse brekkata l'obiettivo è 1460
Il
Nasdaq, anch'esso in
laterale ha chiuso a 2612.25 rimanendo a distanza di sicurezza dal
supporto 2568.30
Rimaniamo
ribassisti verso 2580 e 2550 sempre restando allerta.
Nel
caso invece venga rotta la resistenza in area 2640, dovremmo
assistere ad un'accelerazione verso 2690 e 2700.
L'Eurostoxx
ricalca la situazione già vista sul S&P500 chiudendo a 2211. I
prezzi sono palesemente rientrati all'interno della precedente
maxi-congestione.
La
nostra view rimane ribassista sotto 2350, con obiettivo 2200 e 2100.
Solo
una rottura della resistenza in area 2350 invertirebbe il trend verso
2443 e poi a 2500.
Il
Dax denota una
situazione leggermente più positiva rispetto al cugino Eurostoxx,
chiudendo sopra la media mobile 200 daily (seppur di poco) a 6532.5 e
tenendosi ancora relativamente lontano dalla precedente congestione.
La
nostra view rimane ribassista con obiettivo 6355 e 6200.
Invece
la rottura della resistenza in area 6870 potrebbe far tornare i
prezzi a 7102 e poi 7186.
Buon trading!
A cura di Marco Piottante
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