Il Forex è un mercato
cosiddetto no-stop, in quanto rimane aperto 24 ore su 24, dalle ore 23
(fuso orario di Roma) di domenica sera fino alle ore 23 del
venerdì. Una volta capito questo, possiamo ben ipotizzare
che esistono delle fasce orarie che consentono meglio di altre di
operare su una determinata valuta. Questi orari corrispondono di solito
all'orario di apertura della borsa del Paese del quale la valuta
è riferimento.
Facciamo un
esempio:
se voglio
operare sul cambio USD/JPY ovviamente gli orari migliori sono quelli
durante l'apertura della borsa americana e durante l'apertura delle
borse asiatiche, compresa quella di Tokio.
Andiamo ora a
vedere gli orari di contrattazione delle borse mondiali tenendo come
riferimento il fuso orario di Roma; le sessioni di borsa sono:
- sessione asiatica dalle 23 alle 9
- sessione europea dalle 9 alle 18
- sessione americana dalle 14 alle 23
Quindi se sei un trader intraday
devi prestare attenzione al momento migliore della giornata per aprire
posizioni sul cross con cui operi, in quanto hai maggiori
possibilità di guadagnare profitti e chiudere l'operazione
in poco tempo.
Secondo
noi, se operi sulle majors (i principali cross EUR/USD, GBP/USD,
USD/CHF ecc.) intraday il miglior momento per fare trading è
quando si sovrappongono la sessione europea e quella americana e
cioè tra le 15 e le 18 fuso orario di Roma.
Ecco
di seguito i migliori momenti della giornata per fare Forex:
- dalle 14 alle 17 sono aperte Londra e New York
- dalle 23 alle 8 sono aperte Russia, Asia e Tokio
- dalle 8 alle 10 sono aperte Londra e Tokio
La
tabella di seguito ci mostra gli orari di trading delle varie borse
mondiali (attenzione il fuso orario è quello di Londra):
Come
trader intraday preferiamo operare durante la sessione londinese in
quanto è in questa che si svolgono circa il 50% delle
contrattazioni giornaliere di conseguenza abbiamo un'ottima
liquidità e un buon momentum che ci consente di uscire
velocemente dal mercato alcuni minuti dopo aver aperto la posizione, se
entriamo con il giusto timing.
Con un pò di esperienza potrai notare che dopo le 18 (ora
italiana) la liquidità diminuisce e le quotazioni diventano
meno volatili, spesso c'è assenza di trend e i prezzi
tendono a muoversi lateralmente. Quindi, dopo la chiusura della sessione
europea aumentano i falsi segnali e diminuiscono le
probabilità di successo dell'operazione.
Fare trading durante la sessione americana, che ha come riferimento la
piazza di New York, significa partecipare a circa il 23% degli scambi
giornalieri, quindi circa la metà di quella europea.
Mentre la sessione asiatica assorbe circa il 22% degli scambi
giornalieri e le maggiori piazze sono rappresentate da Mosca,
Wellington, Sydney, Tokio, Hong Kong e Shangai. Quest'ultima sta
ottenendo sempre maggior importanza parallelamente all'aumentare del
peso economico e geopolitico dell'economia cinese.
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