Non solo la BCE ha lasciato invariato il tasso d'interesse al 1% (minimo storico) ma nessun commento è stato diramato riguardo l'operazione LTRO o su come intervenire sulla pessima situazione della Spagna.
In sostanza sembra che la BCE non si sia accorta che siamo in una fase delicatissima per l'esistenza dell'euro. o forse, più precisamente, ha preferito lavarsene le mani rimandando la soluzione ai singoli governi nazionali.
Infatti Draghi ha detto: "ora spetta ai governi alimentare la crescita e placare la rabbia degli europei per le misure di austerità intraprese per far fronte alla crisi del debito".
Il problema professor Draghi è che i governi nazionali hanno spazi limitatissimi di manovra, poiché non controllano la moneta che è nelle mani della BCE.
Non possono che continuare con la soluzione di sempre: aumentare le tasse e liberalizzare nonché privatizzare quelle poche cose che sono ancora pubbliche.
E' possibile rilanciare la crescita in questo modo?
Non crediamo proprio, in quanto questa ricetta non ha mai funzionato nella storia.
L'euro va svalutato, le tasse vanno abbassate ai minimi termini, va dato sostegno all'impresa e lanciato un grande piano europeo di opere pubbliche. E' inutile continuare a regalare denaro alle banche.
Guarda gli Stati Uniti, che a differenza dell'Europa stanno ricominciando a crescere, perché hanno svalutato il dollaro, hanno risparmiato e hanno scaricato il peso dei loro problemi sul resto del globo.
Sai perché possono fare questo?
Perché hanno una valuta che possono manovrare (secondo te è naturale che l'euro prezzi a 1.32 contro dollaro?), e che al contempo è la divisa di riferimento mondiale quindi spalmano l'inflazione su tutte le altre valute.
L'Europa deve fare sul serio, non può aspettare gli eventi e poi rincorrerli cercando di metterci una pezza come successo con la Grecia.
Meno Germania e più Europa.
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