E' di questi giorni la notizia che Facebook ha acquistato, sborsando ben 1 miliardo di dollari, Instagram, l'applicazione per il foto-sharing.
Gli analisti e i giornalisti più superficiali si stanno congratulando con Facebook per l'operazione, in quanto secondo loro Instagram aggiunge a Facebook un'applicazione che mancava.
Noi la vediamo da un altro punto di vista.
Se un gigante che vale 100 miliardi di dollari e che sta per quotarsi al Nasdaq è costretto a sborsare una simile cifra per acquistare una start-up con 13 dipendenti ed entrate nulle, c'è qualcosa che non quadra.
Se vogliamo, la situazione è la stessa che si è verificata con l'acquisto della piccola start-up del social gaming Zinga.
La verità è che, Facebook è costretta a vedere il proprio core business minacciato quotidianamente da aziende appena nate e di conseguenza obbligata ad acquistarle sborsando la cifra che chiedono, soprattutto adesso che si trova in fase di lancio in borsa. Un gigante dai piedi d'argilla.
Oh! Questo è il nostro punto di vista, tu puoi continuare a congratularti insieme ai giornalisti che cantano all'unisono!
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