In tanti ci state chiedendo consigli su come investire i propri sudati risparmi in questi tempi difficili a causa della crisi globalizzata che minaccia soprattutto l'Europa in questo momento.
C'è chi è stato chiamato dalla propria banca per proporgli un fondo monetario a medio-basso rischio poiché era un peccato tenere tutta quella liquidità inutilizzata ferma sul conto corrente.
Peccato che, andando a leggere bene il prospetto informativo, quel fondo monetario (di cui non faremo il nome) investe in massima parte sui bond governativi europei, di cui una parte anche under investment grade, cioè con rating molto basso tanto per semplificare.
Ti sembra a basso rischio? A me no.
Qualcun'altro invece si è sentito dire: "Investi nelle nostre obbligazioni" cioè della stessa banca di cui è cliente. Ovviamente il consulente si è guardato bene dall'informare il cliente che quelle obbligazioni sono poco liquide e quindi se avesse bisogno di smobilizzare i capitali prima della scadenza prefissata e la banca non voglia ritirarle potrebbe avere dei problemi a liquidarle.
Questi sono solo alcuni esempi, potremmo andare avanti per ore a raccontare cosa si consuma ogni giorno davanti agli sportelli bancari, ma tu lo sai meglio di me.
Lo so cosa ti stai domandando:
Allora come investire oggi dove tutto sembra possa crollare da un momento all'altro e non ci sono punti di riferimento?
Lasciami premettere che anche in questo caos legale (come canta Dolcenera eheh) a guardar bene dei punti di riferimento ci sono, ma non abbastanza forti e chiari da essere individuabili dall'uomo della strada, e non te li indicherà neanche il tuo abituale consulente allo sportello, in quanto il suo ruolo in quel momento è quello di venditore dei prodotti offerti dalla propria banca.
Ma, a nostro modo di vedere, la sfida primaria, ancora prima di come investire, è quella di proteggere il proprio patrimonio.
Come?
Fissando subito un appuntamento col proprio consulente di fiducia per fare un resoconto approfondito di caratteristiche e performance del proprio portafoglio attuale. Innanzitutto per vedere se ancora rispecchia le proprie esigenze e poi per monitorarne i rendimenti, scadenze e vagliare l'eventualità di liquidare alcuni investimenti rischiosi prima di perdere capra e cavoli.
Se alla fine dell'incontro non ci si sente sicuri della consulenza ricevuta è consigliabile chiedere un confronto con un altro consulente che sappia il fatto suo.
Passiamo ora a capire quali sono gli asset sui quali puntare nel 2012, in questa fase di mercato.
Beh, innanzitutto devi individuare quali sono le tue esigenze.
Se vuoi stare tranquillo, proteggere il capitale ed avere un buon rendimento che ti consenta di restare al passo con l'inflazione, liquidabile in qualsiasi momento, un prodotto che può andar bene per te sono i conti deposito.
Semplici, flessibili, meglio se sottoscritti online in quanto i rendimenti spesso sono notevolmente migliori.
Se invece, la preoccupazione che ti assilla è come proteggere il proprio patrimonio dalla caduta dell'euro sarebbe indicato per te convertire la liquidità in franchi svizzeri che da sempre è una moneta stabile espressione di un Paese in ottima salute economica che sta risentendo quasi per nulla della crisi in corso. In questo caso parliamo solo di protezione in quanto i rendimenti sono pari allo zero e più volte la Swiss National Bank ha minacciato di applicare penali sui depositi in franchi svizzeri per evitare un'eccessiva rivalutazione della valuta che danneggerebbe l'economia reale.
Diversamente, nel caso il tuo obiettivo sia di accrescere il capitale senza rinunciare ad un minimo grado di sicurezza ti sconsigliamo di investire in bond sovrani.
Secondo noi i corporate bond offrono un grado di rischio assolutamente minore, avendo cura di lasciar da parte il settore bancario.
Ovviamente non è il caso di buttarsi a casaccio all'acquisto di obbligazioni societarie, bensì vanno analizzati i settori di mercato che stanno resistendo in modo migliore alla crisi e di seguito individuare le aziende migliori nei settori selezionati.
Noi consigliamo, sia per un investimento obbligazionario che azionario, alcune grandi corporation (come Apple di cui abbiamo parlato nei precedenti articoli). Pochi nomi, bastano le dita di due mani per contarli ma che insieme coprono tutti i prodotti che puoi trovare sugli scaffali dei supermercati.
Dagli alimentari, ai prodotti per la casa e per l'igiene della persona fino agli snack e all'abbigliamento.
Prodotti indispensabili per l'esistenza umana, tutti nelle mani di pochissimi giganti mondiali.
Te ne cito alcuni: CocaCola, Unilever, Nestlè, Kraft e via dicendo.
Ad esempio la Nestlè racchiude un universo di marchi che vanno da l'Oreal a Ralph Lauren, da SanPellegrino a Diesel, da Nescafè a Vichy.
Ci sarebbe bisogno di una pagina per ricostruire tutti i collegamenti tra i vari marchi, ma fortunatamente abbiamo trovato un grafico su Reddit.co che visualizza bene tutti gli "intrecci" tra i vari marchi, lo trovi alla fine dell'articolo.
Insomma se vuoi mangiare e vestirti bene devi portare per forza soldi nelle casse di questi big boys.
Per questo motivo e per le capacità dimostrate dai vari management, secondo noi, possono rappresentare un investimento vincente.
Clicca sull'immagine per ingrandirla |
Nessun commento:
Posta un commento