INDICI
DI BORSA
Persiste
il caos nell'Eurozona, dove tutti sono legittimati a parlare
contraddicendosi l'un l'altro, con ovvie ripercussioni intraday sui
mercati. Nonostante le pressioni scaturite dall'ultimo G20 i vari
meeting Merkel-Sarkozy che si sono succeduti non hanno portato ancora
a nessun accordo risolutivo. Inoltre, la Lagarde ci sta facendo
rimpiangere il sessualmente impulsivo Strauss-Khan.
Invece
sono arrivati, perlopiù buoni i pochi dati dagli USA sui consumi,
l'immobiliare e la fiducia della Fed di Philadelphia.
I
grafici che non mentono mai ci mostrano un riallineamento tra Dax
e Eurostoxx, il S&P500 si è portato sopra i massimi del
31 agosto chiudendo anche sopra la MM200 daily, mentre il Nasdaq
dopo aver corso al rialzo in questa ottava ha tirato un po' il fiato
in attesa di agguantare i massimi di luglio.
I
livelli chiave rimangono quelli indicati nella precedente analisi per
tutti gli indici. In sostanza dovremmo assistere ad una positività,
soprattutto nella prima parte della prossima ottava.
Il
Gold dopo aver cercato di
ritestare il livello dei 1700 è stato respinto a ribasso fino a 1604
riconfermando la trading range che si era già delineata in
precedenza.
L'area
intorno a 1700 si sta rivelando una forte resistenza; anche l'oro
dovrebbe godere di una buona positività ad inizio ottava, vediamo se
questa resistenza sarà ancora in grado di respingere i prezzi che in
caso di ribassi trovano un supporto primario in area 1540
Buon
trading!
EUR/USD
Forte
volatilità sul Forex in questa settimana, grazie alla complicata
crisi europea, con l'UE che non rispetta le pressioni di Stati Uniti,
Giappone e Paesi Emergenti nel varare la soluzione alla crisi in
questo week-end ma bensì posticipa la data a mercoledì prossimo
convocando un vertice straordinario.
La
questione greca è sempre in primo piano con l'ultima sparata della
Lagarde che apre bocca per dire che il FMI non invierà la sua parte
di aiuti inseriti nella sesta tranche che dovrebbero essere nella
disponibilità di Atene dai primi di novembre. In effetti
l'Eurogruppo ha ratificato la parte di sua spettanza e quindi anche
il FMI si allineerà.
Tutte
le interviste e i rumors servono solo a generare improvvisi colpi di
volatilità sul cambio EUR/USD che rimane in una trading range tra
1.3652 e 1.39
Francia
e Germania si starebbero dirigendo verso un haircut del debito greco
con un ampliamento della partecipazione fino al 60% da parte delle
banche.
Intanto
i rendimenti sui BTP italiani hanno superato il 6%.
Questa
è la nostra analisi tecnica forex per la prossima ottava.
Prossime
resistenze/supporti:
1.5150
1.4930
1.4535
1.4000
1.3500
1.3150
1.2965
1.2640
Dal
12 settembre il trend di lungo è diventato negativo; vero
spartiacque tra controllo degli orsi e controllo dei tori rimane il
pivot posto a 1.40 Il cambio è previsto muoversi in direzione di
1.3950 e di seguito 1.40. Se quest'ultimo livello venisse rotto il
trend di lungo tornerebbe rialzista.
Attenzione
alla forte volatilità intraday, soprattutto sulla comunicazione di
dati macro e di rumors.
Buon
trading!
A
cura di Marco Piottante
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