INDICI DI BORSA
Eccoci qui con la nostra prima analisi del 2011. Innazitutto voglio augurarti che quello che è iniziato sia il miglior decennio di sempre per il tuo trading e la tua vita in generale.
Partiamo subito dagli Stati Uniti con il nostro indice S&P500 di riferimento che ci presenta un'ultima ottava di consolidamento dopo essersi riportato sui livelli del settembre 2008. Tutto propende per una continuazione del rally rialzista in corso, quindi andremo nuovamente LONG alla rottura del massimo del consolidamento dell'ultima settimana.
Passiamo all'indice rivelatosi il più virtuoso del 2010, il listino tecnologico Nasdaq, il quale ha ufficialmente raggiunto e superato i massimi dell'ultima settimana dell'ottobre 2007, recuperando cosi completamente la discesa seguita alla crisi dei sub-prime ed al fallimento di Lehman Brothers.
Anche sul Nasdaq prevediamo una continuazione del trend in atto, seppur nell'ultima seduta d'ottava abbiamo assistito ad una presa di benefici che ha fatto registrare una barra nettamente negativa, quindi per andare LONG aspetteremo un nuovo segnale.
Andiamo ad analizzare cosa è successo sui maggiori indici europei iniziando dall'Eurostoxx50 che continua la sua trading range iniziata nello scorso maggio. Come abbiamo più volte fatto notare, il range di oscillazione è compreso tra la trend-line che unisce la serie di minimi superiori consecutivi (trascurando lo scivolone di fine novembre) e la linea dei massimi in zona 2865.
Probabilmente, l'attuale trading range si approssima alla soluzione man mano che diminuisce il range compreso tra la trend-line e la linea dei massimi, in quel momento aspettiamoci un movimento molto forte.
Il Dax, dal proprio canto, dopo essersi portato in prossimità dei massimi di metà 2008 ha leggermente ripiegato per iniziare un consolidamento proseguito anche nell'ultima ottava caratterizzata da molto nervosismo a causa delle difficoltà riscontrate dai paesi periferici dell'eurozona che sta costringendo la commissione europea e la BCE ad un duro lavoro di risoluzione che se ben sfruttato potrebbe portare l'Unione Europea a dotarsi di moderni istituti di controllo e stabilità finanziaria.
Attenzione fino al ritorno dei volumi consueti, buoni spunti in ottica intraday.
Buon trading!
EUR/USD
Settimana nettamente negativa per il cross euro/dollaro, pesantemente caratterizzata dalle problematiche in capo ai paesi periferici dell'eurozona ed in particolare alla Spagna oltre che al Portogallo. La commissione europea sta facendo pressioni su quest'ultimo affinchè acceda al fondo di salvataggio europeo al fine di scongiurare eventuali difficoltà di rifinanziamento sul mercato.
Mentre Trichet dichiara che la BCE non può essere la panacea alla mala-amministrazione dei governi nazionali, la commissione europea lavora ad un allargamento del fondo salva-stati; mentre risulta accantonato il confronto sugli eurobond.
Anche negli Stati Uniti la situazione non è delle migliori, come dichiarato da Bernanke nell'aula del senato, l'uscita dalla crisi è ancora lontana, mentre gli USA sono alle prese con un deficit strutturale in continua crescita che potrebbe raggiungere il 185% del PIL nel 2035; deficit in massima parte in mano di Cina e Giappone.
Il cross dopo aver tentato una rottura a rialzo del canale laterale nel quale si muove da inizio dicembre, rottura frenata anche dal rimbalzo ribassista delle principali materie prime, ha invertito la rotta rompendo, nell'ultima giornata di contrattazione, i minimi della trading range.
Prossime resistenze/supporti:
1.4250
1.3800
1.3180
1.2900
1.2600
1.2150
Attendiamo una conferma di rottura dei minimi della trading range per andare SHORT, in caso contrario il cross potrebbe rientrare nella trading range.
Attenzione alla forte volatilità.
Buon trading!
Eccoci qui con la nostra prima analisi del 2011. Innazitutto voglio augurarti che quello che è iniziato sia il miglior decennio di sempre per il tuo trading e la tua vita in generale.
Partiamo subito dagli Stati Uniti con il nostro indice S&P500 di riferimento che ci presenta un'ultima ottava di consolidamento dopo essersi riportato sui livelli del settembre 2008. Tutto propende per una continuazione del rally rialzista in corso, quindi andremo nuovamente LONG alla rottura del massimo del consolidamento dell'ultima settimana.
Passiamo all'indice rivelatosi il più virtuoso del 2010, il listino tecnologico Nasdaq, il quale ha ufficialmente raggiunto e superato i massimi dell'ultima settimana dell'ottobre 2007, recuperando cosi completamente la discesa seguita alla crisi dei sub-prime ed al fallimento di Lehman Brothers.
Anche sul Nasdaq prevediamo una continuazione del trend in atto, seppur nell'ultima seduta d'ottava abbiamo assistito ad una presa di benefici che ha fatto registrare una barra nettamente negativa, quindi per andare LONG aspetteremo un nuovo segnale.
Andiamo ad analizzare cosa è successo sui maggiori indici europei iniziando dall'Eurostoxx50 che continua la sua trading range iniziata nello scorso maggio. Come abbiamo più volte fatto notare, il range di oscillazione è compreso tra la trend-line che unisce la serie di minimi superiori consecutivi (trascurando lo scivolone di fine novembre) e la linea dei massimi in zona 2865.
Probabilmente, l'attuale trading range si approssima alla soluzione man mano che diminuisce il range compreso tra la trend-line e la linea dei massimi, in quel momento aspettiamoci un movimento molto forte.
Il Dax, dal proprio canto, dopo essersi portato in prossimità dei massimi di metà 2008 ha leggermente ripiegato per iniziare un consolidamento proseguito anche nell'ultima ottava caratterizzata da molto nervosismo a causa delle difficoltà riscontrate dai paesi periferici dell'eurozona che sta costringendo la commissione europea e la BCE ad un duro lavoro di risoluzione che se ben sfruttato potrebbe portare l'Unione Europea a dotarsi di moderni istituti di controllo e stabilità finanziaria.
Attenzione fino al ritorno dei volumi consueti, buoni spunti in ottica intraday.
Buon trading!
EUR/USD
Settimana nettamente negativa per il cross euro/dollaro, pesantemente caratterizzata dalle problematiche in capo ai paesi periferici dell'eurozona ed in particolare alla Spagna oltre che al Portogallo. La commissione europea sta facendo pressioni su quest'ultimo affinchè acceda al fondo di salvataggio europeo al fine di scongiurare eventuali difficoltà di rifinanziamento sul mercato.
Mentre Trichet dichiara che la BCE non può essere la panacea alla mala-amministrazione dei governi nazionali, la commissione europea lavora ad un allargamento del fondo salva-stati; mentre risulta accantonato il confronto sugli eurobond.
Anche negli Stati Uniti la situazione non è delle migliori, come dichiarato da Bernanke nell'aula del senato, l'uscita dalla crisi è ancora lontana, mentre gli USA sono alle prese con un deficit strutturale in continua crescita che potrebbe raggiungere il 185% del PIL nel 2035; deficit in massima parte in mano di Cina e Giappone.
Il cross dopo aver tentato una rottura a rialzo del canale laterale nel quale si muove da inizio dicembre, rottura frenata anche dal rimbalzo ribassista delle principali materie prime, ha invertito la rotta rompendo, nell'ultima giornata di contrattazione, i minimi della trading range.
Prossime resistenze/supporti:
1.4250
1.3800
1.3180
1.2900
1.2600
1.2150
Attendiamo una conferma di rottura dei minimi della trading range per andare SHORT, in caso contrario il cross potrebbe rientrare nella trading range.
Attenzione alla forte volatilità.
Buon trading!
A cura di Marco Piottante
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