INDICI DI BORSA
Dopo l'approvazione del piano di salvataggio dell'irlanda è ancora la coppia Dax - Eurostoxx a catalizzare la nostra attenzione.
Mentre l'indice tedesco; pur confermando la rottura dei massimi di novembre, ha avuto un'ottava per lo più laterale in attesa di testare i massimi della fine di maggio 2008; l'Eurostoxx ha continuato la fase di recupero partita dalla rottura della trend-line che univa i minimi maggiori che ben puoi vedere sul tuo grafico.
Pur restando ancora all'interno della trading range che lo "intrappola" da settimane, dà l'idea di voler superare la negatività di base che lo aveva contraddistinto fin'ora per una difficile situazione di stabilità dei paesi periferici dell'Unione Europea. Situazione ancora di là dal risolversi, soprattutto per i venti di attacco all'euro che soffiano dalle maggiori banche statunitensi che potrebbero sfruttare proprio la crisi di governo in Italia per tirare la loro stoccata alla moneta unica.
Oltreoceano il Nasdaq e il S&P500 continuano il trend rialzista confermando la rottura dei massimi di novembre.
In particolare il Nasdaq si troverà presto in prossimità dei massimi dell'ottobre 2007 recuperando cosi tutta la discesa seguita alla crisi dei mutui sub-prime, che ben conosciamo.
A causa delle notizie di aumento dell'inflazione soprattutto dei generi alimentari provenienti dalla Cina, di probabile attacco all'Euro di cui parlavamo poc'anzi e del periodo caratterizzato da bassi volumi, consigliamo la massima cautela (se proprio vuoi operare).
EUR/USD
Il cross ha rispettato le nostre previsioni ribassiste con una violenta discesa nella giornata di lunedì a cui ha fatto seguito una giornata di recupero abortito che ha formato una inside bar ribassista che in seguito ha portato il cambio fino a 1.3180 dove è presente un forte supporto, attaccato più volte questa settimana, ed ogni volta ha respinto la quotazione in area 1.3280 determinando l'andamento laterale delle ultime tre giornate.
Prossime resistenze/supporti:
1.4250
1.3800
1.3190
1.2900
1.2600
1.2150
Dalle banche USA sembra ci sia un piano per attaccare l'Euro con l'obiettivo di far riguadagnare al Dollaro il ruolo di primo piano negli scambi commerciali, ultimamente un pò appannato a vantaggio della moneta unica europea.
Per questa finalità verebbe sfruttata la crisi politica italiana del prossimo 14 dicembre, per mettere in difficoltà uno degli stati big dell'UE e di conseguenza l'affidabilità dell'Euro.
Per questo cross sia il daily-trend che il weekly-trend sono ribassisti.
Buon trading!
A cura di Marco Piottante
Dopo l'approvazione del piano di salvataggio dell'irlanda è ancora la coppia Dax - Eurostoxx a catalizzare la nostra attenzione.
Mentre l'indice tedesco; pur confermando la rottura dei massimi di novembre, ha avuto un'ottava per lo più laterale in attesa di testare i massimi della fine di maggio 2008; l'Eurostoxx ha continuato la fase di recupero partita dalla rottura della trend-line che univa i minimi maggiori che ben puoi vedere sul tuo grafico.
Pur restando ancora all'interno della trading range che lo "intrappola" da settimane, dà l'idea di voler superare la negatività di base che lo aveva contraddistinto fin'ora per una difficile situazione di stabilità dei paesi periferici dell'Unione Europea. Situazione ancora di là dal risolversi, soprattutto per i venti di attacco all'euro che soffiano dalle maggiori banche statunitensi che potrebbero sfruttare proprio la crisi di governo in Italia per tirare la loro stoccata alla moneta unica.
Oltreoceano il Nasdaq e il S&P500 continuano il trend rialzista confermando la rottura dei massimi di novembre.
In particolare il Nasdaq si troverà presto in prossimità dei massimi dell'ottobre 2007 recuperando cosi tutta la discesa seguita alla crisi dei mutui sub-prime, che ben conosciamo.
A causa delle notizie di aumento dell'inflazione soprattutto dei generi alimentari provenienti dalla Cina, di probabile attacco all'Euro di cui parlavamo poc'anzi e del periodo caratterizzato da bassi volumi, consigliamo la massima cautela (se proprio vuoi operare).
EUR/USD
Il cross ha rispettato le nostre previsioni ribassiste con una violenta discesa nella giornata di lunedì a cui ha fatto seguito una giornata di recupero abortito che ha formato una inside bar ribassista che in seguito ha portato il cambio fino a 1.3180 dove è presente un forte supporto, attaccato più volte questa settimana, ed ogni volta ha respinto la quotazione in area 1.3280 determinando l'andamento laterale delle ultime tre giornate.
Prossime resistenze/supporti:
1.4250
1.3800
1.3190
1.2900
1.2600
1.2150
Dalle banche USA sembra ci sia un piano per attaccare l'Euro con l'obiettivo di far riguadagnare al Dollaro il ruolo di primo piano negli scambi commerciali, ultimamente un pò appannato a vantaggio della moneta unica europea.
Per questa finalità verebbe sfruttata la crisi politica italiana del prossimo 14 dicembre, per mettere in difficoltà uno degli stati big dell'UE e di conseguenza l'affidabilità dell'Euro.
Per questo cross sia il daily-trend che il weekly-trend sono ribassisti.
Buon trading!
A cura di Marco Piottante
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