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Con il caldo che ci sta dando un pò di tregua, dopo aver goduto una splendida giornata di mare ecco la nostra consueta analisi settimanale sugli indici americani ed europei oltre che sul forex cross per eccellenza Euro/Dollaro.
Come indico nel titolo di questo post, dopo una settimana per lo più di rialzi sugli indici che hanno riassorbito quasi tutta la discesa della settimana precedente con addirittura il S&P500 che si è portato oltre, andando in positivo di qualche tick; è proprio da quest'ultimo che ci giunge un timido segnale di POTENZIALE inversione del trend corrente.
Come dicevo, infatti, l'indice S&P500 ha chiuso seppur di poco sopra il massimo della settimana precedente e sopra la soglia psicologica dei 1100 punti, anche se solo di pochi tick. Per cui questo ci fa drizzare le antenne ma non modifica ancora lo scenario ribassista.
Stessa situazione la rileviamo sul Nasdaq, mentre gli indici europei Dax e Eurostoxx hanno chiuso sotto il massimo di settimana scorsa. Indici europei che ci forniscono una situazione di minimi consecutivi crescenti.
Ricapitolando, l'impostazione al momento rimane ribassista su tutti gli indici, nel caso venga confermato il segnale che abbiamo rilevato sul S&P500, con successiva rottura del pivot creato il 21 giugno scorso potremmo iniziare a parlare di un serio allarme d'inversione a rialzo.
Per quanto riguarda il cross eur/usd dopo aver ritestato nella giornata di lunedi il massimo registrato il venerdi prcedente, ha ritracciato fino a 1.2732 per poi tornare a rialzo decisamente nella giornata di giovedi e venerdi.
Il trend per questo cambio rimane rialzista sia su base settimanale che giornaliera. Dopo la rottura del massimo di martedi a 1.3027 potremmo assistere facilmente al raggiungimento del pivot a 1.3092 che in caso di rottura proietterebbe il cambio verso l'obiettivo successivo posto a 1.3360
La settimana è stata costellata da alcune buone trimestrali giunte dagli USA e dal buon risultato degli stress test effettuati sulle banche europee pubblicato venerdi che ha portato nuova linfa alla moneta unica.
Eccoci per la consueta analisi settimanale! Forse sei già in vacanza, al contrario di me, ancora alle prese con l'afa cittadina che in questi giorni sta dando il meglio di se. Dovunque tu sia in vacanza o in città, vale veramente la pena "buttare" un occhio quotidiano sui mercati.
A farla da padrona è sempre la volatilità da pieno periodo estivo parallelamente alla diminuzione dei volumi di scambio, per cui facciamo attenzione.
Finale d'ottava in pesante perdita su tutti i listini di borsa, finale che ha completamente riassorbito i rialzi d'inizio settimana. Quindi situazione ancora in definizione per quanto riguarda gli indici.
Dax e Eurostoxx che hanno formato un nuovo pivot poco sotto il massimo del 21 giugno, mentre (come ormai da qualche tempo) S&P500 e Nasdaq si mantengono ancora lontani dal medesimo massimo.
Riassumendo, la situazione rimane ancora ribassista per il momento, mentre una rottura dei massimi del 21 giugno e poi del 26 aprile darebbe un forte segnale di inversione del trend.
Passiamo ad analizzare il cross eur/usd che ha rispettato totalmente la nostra previsione di settimana scorsa dandoci un segnale d'entrata a rialzo in zona 1.2650 per iniziare una poderosa ascesa fino a poggiarsi sulla resistenza psicologica a 1.30 formando una reversal bar nella giornata di venerdi.
Il trend rimane rialzista sia su base giornaliera che settimanale. Se verrà confermata la reversal bar potremmo assistere ad un leggero ritracciamento, per poi andare a prendere il pivot in area 1.3092 che potrebbe proiettare il cross a quota1.3360
Settimana caratterizzata da notizie che hanno confermato il rallentamento dell'economia cinese e da alcune trimestrali deludenti pubblicate dalle azienda USA.
La settimana che si è appena conclusa non ha risolto la scorrelazione tra gli indici d'oltreocenano e quelli europei; bensì è stata caratterizzata da forti rialzi su tutti gli indici, esclusa la giornata di lunedi nella quale si è cercato un ritest del minimo di venerdi 2 luglio, complice la chiusura di Wall Street per la festività dell'Indipendenza.
Sia il Dax che l'EuroStoxx50 si sono riportati vicino al massimo del 21 giugno scorso, una rottura del quale darebbe un forte segnale di cambiamento del trend attuale.
Invece, non possiamo dire lo stesso del S&P500 e del Nasdaq che rimangono ancora lontani dai massimi di periodo.
Quindi riassumendo, scorrelazione tra USA ed Europa ancora in atto con un trend di mercato ribassista su base giornaliera (soprattutto negli Stati Uniti) e moderatamente rialzista su base settimanale.
Passiamo al cross eur/usd: nella giornata di martedi dopo aver rotto il massimo di venerdi 2 luglio, abbiamo avuto mercoledi una giornata di accettazione del rialzo, poi giovedi abbiamo assistito alla rottura del pivot a quota 1.2671, con il cambio che si è riportato sopra a 1.27 arrivando fino a 1.2722 Il trend sia settimanale che giornaliero è rialzista. Soprattutto se venisse confermata la rottura del pivot il cambio potrebbe riportarsi in zona 1.30
Rispetto alla pubblicazione di dati macroeconomici, da segnalare negli USA il calo delle richieste di sussidi di disoccupazione e l'aumento delle scorte dei grossisti
Ehi! Eccomi di nuovo! Mi scuso con te per la mia prolungata assenza, ma il mese di giugno sui mercati mi ha dato molto filo da torcere con la profonda incertezza e la grande volatilità. Nonostante ciò ho incassato una bella performance, il mio impegno è stato pagato dal mercato, per cui bene cosi.
Probabilmente, nelle prossime settimane immediate riusciremo a sapere quale fase intraprenderà il mercato, se deciderà di iniziare un rally a ribasso oppure a rialzo. Ancora non è dato saperlo in quanto continua la scorrelazione tra gli indici europei (Dax e EuroStoxx) ancora lontani dai minimi immediati, e che anzi hanno rotto a rialzo nell'apertura del 21 giugno, e gli indici americani (Nasdaq e S&P500) che nella giornata del 30 giugno hanno rotto i minimi mantenendosi sotto al minimo registrato il 6 maggio scorso durante una giornata da profondo rosso. Oltretutto l'indice S&P500 ha rotto per qualche ora anche il minimo registrato nella settimana del 27 settembre 2009 .
Ricapitolando la view rimane al momento indecisamente ribassista in Europa e chiaramente ribassista negli USA.
Sul mercato incombono ancora i timori per il debito sovrano europeo con l'agenzia Moody's che minaccia di declassare la Spagna di addirittura due gradini, dichiarando non convincenti gli sforzi che il paese iberico ha detto di voler affrontare per il futuro. A questo si aggiungono i deludenti dati macro provenienti dagli Stati Uniti e dati altrettanto incerti dalla Cina, monitor dell'economia, che sembra in frenata.
Questo ha spinto gli investitori a liberarsi delle commodities per rifugiarsi nell'euro che oggi si è riportato sopra a quota 1.25 contro il dollaro. Attenzione al pivot in area 1.2670, la rottura del quale darebbe inizio ad una nuova fase rialzista per questo cross.
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