Chiusura d'ottava disastrosa per le borse mondiali. Quelle dell'Europa dell'Est affondano, in forte ribasso anche i maggiori listini del vecchio continente con Milano a guidare le fila dove il FTSE MIB perde il 3.8% seguito dal CAC 40 con un -2.9% Identica situazione va in scena a Wall Street dove tutti e tre i listini registrano perdite superiori al 3%
Intanto l'euro registra un nuovo minimo contro il dollaro arrivando fino a quota 1.1958 ai più bassi livelli da marzo 2006 ormai; orientato verso il supporto posto in zona 1.1660 di fine anno 2005.
I market movers di questo finale di settimana sono stati vari. In primis la dichiarazione di un portavoce del governo ungherese che ha riportato come la situazione del paese sia ormai simile a quella greca, in quanto il passato governo avrebbe occultato la realtà dei bilanci nazionali a livello contabile.
Contemporaneamente il primo ministro francese ha dichiarato, poi subito smentito, che non vedrebbe di cattivo occhio un euro alla parità col dollaro, proprio mentre dagli Stati Uniti arrivavano dati non proprio confortanti a riguardo dell'occupazione.
Inoltre, a Parigi circolavano voci riguardanti Societè Generale, la quale avrebbe avuto perdite consistenti con dei prodotti derivati.
Dando uno sguardo agli indici di borsa si nota come l'Eurostoxx avesse avvertito del cambio di direzione rompendo il vecchio minimo. Gli altri indici sembrano ancora "reggere" seppur il S&P500 sia tornato più volte a testare il minimo del 6 maggio scorso, quando i mercati hanno registrato un crollo repentino.
Tutto fa pensare che sia iniziato un trend (almeno giornaliero) a ribasso sugli indici occidentali, con la possibilità intraday di tradare eventuali rialzi.
Per quanto riguarda l'euro/dollaro rimane l'impostazione a ribasso dopo la rottura del supporto psicologico a 1.20
Buon trading!
Intanto l'euro registra un nuovo minimo contro il dollaro arrivando fino a quota 1.1958 ai più bassi livelli da marzo 2006 ormai; orientato verso il supporto posto in zona 1.1660 di fine anno 2005.
I market movers di questo finale di settimana sono stati vari. In primis la dichiarazione di un portavoce del governo ungherese che ha riportato come la situazione del paese sia ormai simile a quella greca, in quanto il passato governo avrebbe occultato la realtà dei bilanci nazionali a livello contabile.
Contemporaneamente il primo ministro francese ha dichiarato, poi subito smentito, che non vedrebbe di cattivo occhio un euro alla parità col dollaro, proprio mentre dagli Stati Uniti arrivavano dati non proprio confortanti a riguardo dell'occupazione.
Inoltre, a Parigi circolavano voci riguardanti Societè Generale, la quale avrebbe avuto perdite consistenti con dei prodotti derivati.
Dando uno sguardo agli indici di borsa si nota come l'Eurostoxx avesse avvertito del cambio di direzione rompendo il vecchio minimo. Gli altri indici sembrano ancora "reggere" seppur il S&P500 sia tornato più volte a testare il minimo del 6 maggio scorso, quando i mercati hanno registrato un crollo repentino.
Tutto fa pensare che sia iniziato un trend (almeno giornaliero) a ribasso sugli indici occidentali, con la possibilità intraday di tradare eventuali rialzi.
Per quanto riguarda l'euro/dollaro rimane l'impostazione a ribasso dopo la rottura del supporto psicologico a 1.20
Buon trading!
Marco Piottante
www.marcopiottante.tk
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