Finale di ottava da dimenticare per le borse, soprattutto per quelle occidentali. Lo spettacolo peggiore è andato in scena nella serata di giovedi con l'indice Dow Jones in perdita di 1000 punti, arrivato in prossimità di un importante supporto, il breakout del quale avrebbe significato definitivamente la fine della fase toro.
Il giorno dopo si è detto che il collasso è stato determinato da un trader di Citicorp che aveva sbagliato a pigiare un tasto, vendendo miliardi anzichè milioni. Cosa assolutamente incredibile, ma quand'anche fosse vero, davvero basta l'errore di un trader per far collassare la finanza mondiale? Allora forse c'è qualcosa nel sistema che va rivisto, forse più di qualcosa, visto che nel pomeriggio della stessa giornata è bastato un comunicato dell'agenzia Moody's per far chiudere Milano in calo netto del 4% con un picco del -6% poco prima della chiusura di contrattazione.
Le stesse agenzie che nel 2008 hanno protetto gli istituti americani invischiati nell'affaire subprime con la tripla AAA oggi speculano sui paesi più deboli di Eurolandia, dimenticandosi del tutto della Russia che, in forte sviluppo, membro a pieno titolo del gruppo BRIC, viene ancora mantenuta in tripla B.
L'Unione Europea dal proprio canto ha autorizzato la concessione di aiuti alla Grecia prima del 19 maggio per un cifra di 80 miliardi di euro erogabili in diverse tranche a cui si aggiungono altri 30 miliardi del Fondo Monetario Internazionale. Il premier Sarkozy ha dichiarato che è stato approntato un meccanismo d'emergenza dell'UE per casi gravi come quello greco e che si procederà ad una migliore regolamentazione dei mercati anche con la creazione di un'agenzia di rating europea.
In questo scenario macroeconomico l'euro ha raggiunto quota 1.2523 contro il dollaro, il petrolio è sceso in area 75$/barile perdendo il 13% in cinque sedute consecutive e l'oro è tornato molto vicino ai massimi di dicembre 2009. Da registrarsi anche un balzo dell'argento quotato al NYMEX.
Insomma, uno scenario dove tutto è possibile, con l'euro in caduta libera, da vivere giorno per giorno.
Il giorno dopo si è detto che il collasso è stato determinato da un trader di Citicorp che aveva sbagliato a pigiare un tasto, vendendo miliardi anzichè milioni. Cosa assolutamente incredibile, ma quand'anche fosse vero, davvero basta l'errore di un trader per far collassare la finanza mondiale? Allora forse c'è qualcosa nel sistema che va rivisto, forse più di qualcosa, visto che nel pomeriggio della stessa giornata è bastato un comunicato dell'agenzia Moody's per far chiudere Milano in calo netto del 4% con un picco del -6% poco prima della chiusura di contrattazione.
Le stesse agenzie che nel 2008 hanno protetto gli istituti americani invischiati nell'affaire subprime con la tripla AAA oggi speculano sui paesi più deboli di Eurolandia, dimenticandosi del tutto della Russia che, in forte sviluppo, membro a pieno titolo del gruppo BRIC, viene ancora mantenuta in tripla B.
L'Unione Europea dal proprio canto ha autorizzato la concessione di aiuti alla Grecia prima del 19 maggio per un cifra di 80 miliardi di euro erogabili in diverse tranche a cui si aggiungono altri 30 miliardi del Fondo Monetario Internazionale. Il premier Sarkozy ha dichiarato che è stato approntato un meccanismo d'emergenza dell'UE per casi gravi come quello greco e che si procederà ad una migliore regolamentazione dei mercati anche con la creazione di un'agenzia di rating europea.
In questo scenario macroeconomico l'euro ha raggiunto quota 1.2523 contro il dollaro, il petrolio è sceso in area 75$/barile perdendo il 13% in cinque sedute consecutive e l'oro è tornato molto vicino ai massimi di dicembre 2009. Da registrarsi anche un balzo dell'argento quotato al NYMEX.
Insomma, uno scenario dove tutto è possibile, con l'euro in caduta libera, da vivere giorno per giorno.
Marco Piottante
www.marcopiottante.tk
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