Entriamo subito nell'argomento del post:
TU sei uno scommettitore o un investitore?
In questi ultimi tempi sto notando un atteggiamento da parte degli investitori che li induce a cercare sempre il massimo guadagno al di la di tutto.
Molte persone non guardano la tenuta del progetto, la reputazione dell'azienda, la serietà del management, puntano esclusivamente al massimo guadagno, fregandosene del fatto che il rendimento promesso sia realmente ottenibile o meno.
A questo si aggiunge la presunzione di conoscere tutto su quel mercato dopo due giorni, con la tendenza di ripetere a pappagallo e incessantemente il "mantra" elargito dall'azienda di riferimento.
Caro amico, in realtà ti dico: questo non è investire, è scommettere, ne più ne meno che scommettere rosso o nero al casinò.
Non sai a chi dai i tuoi denari, perchè non ti sforzi di conoscere l'azienda ed il management. Molte aziende d'investimento sono off-shore e non conosci le leggi in materia, del paese estero. Non conosci il mercato dove si opera, conosci solo ciò che ti dice la casa d'investimento. Segui le mode, senza sapere che sono mode.
INVECE, come procede un buon investitore:
1. cerca di conoscere i mercati nel miglior modo possibile;
2. costruisce un piano d'investimento scritto; dove sono oggi? quanto voglio ottenere da qui ad un anno dai miei soldi? e da qui a 5? e da qui a 10 anni?
3. valuta se è il caso di operare una gestione diretta; in alternativa fa uno screening delle case d'investimento con cui collaborare;
4. dopo aver scelto i gestori che ritiene maggiormente affidabili conduce un'accurata due diligence: affidabilità dell'azienda, capitale sociale, modalità di management, banche alle quali si appoggia, certificati d'incorporazione, licenze di legge ecc.;
5. in caso la casa d'investimento sia incorporata in un paese estero, si dota di un professionista in consulenze legali internazionali per conoscere le leggi del paese d'incorporazione in materia di finanza e impresa.
6. valuta i vari piani offerti per scegliere quello maggiormente adatto al proprio piano d'investimento.
7. solo adesso trasferisce i propri capitali alla casa d'investimento, prescelta in base ai criteri elencati, e attiva l'investimento.
8. periodicamente controlla l'andamento dei propri investimenti e se necessario apporta delle modifiche in base alle mutazioni del piano d'investimento (acquisto di una nuova casa, nascita di un figlio ecc....) Inoltre, se possibile fissa un appuntamento periodico con il proprio referente presso l'azienda per avere informazioni di eventuali novità sui vari versanti.
Un vero investitore opera in questo modo. Non hai voglia, o non hai tempo di mettere in atto la procedura appena descritta? Pensa quanto ti può costare in termini di tempo, stress e soldi.non farlo.
TU sei uno scommettitore o un investitore?
In questi ultimi tempi sto notando un atteggiamento da parte degli investitori che li induce a cercare sempre il massimo guadagno al di la di tutto.
Molte persone non guardano la tenuta del progetto, la reputazione dell'azienda, la serietà del management, puntano esclusivamente al massimo guadagno, fregandosene del fatto che il rendimento promesso sia realmente ottenibile o meno.
A questo si aggiunge la presunzione di conoscere tutto su quel mercato dopo due giorni, con la tendenza di ripetere a pappagallo e incessantemente il "mantra" elargito dall'azienda di riferimento.
Caro amico, in realtà ti dico: questo non è investire, è scommettere, ne più ne meno che scommettere rosso o nero al casinò.
Non sai a chi dai i tuoi denari, perchè non ti sforzi di conoscere l'azienda ed il management. Molte aziende d'investimento sono off-shore e non conosci le leggi in materia, del paese estero. Non conosci il mercato dove si opera, conosci solo ciò che ti dice la casa d'investimento. Segui le mode, senza sapere che sono mode.
INVECE, come procede un buon investitore:
1. cerca di conoscere i mercati nel miglior modo possibile;
2. costruisce un piano d'investimento scritto; dove sono oggi? quanto voglio ottenere da qui ad un anno dai miei soldi? e da qui a 5? e da qui a 10 anni?
3. valuta se è il caso di operare una gestione diretta; in alternativa fa uno screening delle case d'investimento con cui collaborare;
4. dopo aver scelto i gestori che ritiene maggiormente affidabili conduce un'accurata due diligence: affidabilità dell'azienda, capitale sociale, modalità di management, banche alle quali si appoggia, certificati d'incorporazione, licenze di legge ecc.;
5. in caso la casa d'investimento sia incorporata in un paese estero, si dota di un professionista in consulenze legali internazionali per conoscere le leggi del paese d'incorporazione in materia di finanza e impresa.
6. valuta i vari piani offerti per scegliere quello maggiormente adatto al proprio piano d'investimento.
7. solo adesso trasferisce i propri capitali alla casa d'investimento, prescelta in base ai criteri elencati, e attiva l'investimento.
8. periodicamente controlla l'andamento dei propri investimenti e se necessario apporta delle modifiche in base alle mutazioni del piano d'investimento (acquisto di una nuova casa, nascita di un figlio ecc....) Inoltre, se possibile fissa un appuntamento periodico con il proprio referente presso l'azienda per avere informazioni di eventuali novità sui vari versanti.
Un vero investitore opera in questo modo. Non hai voglia, o non hai tempo di mettere in atto la procedura appena descritta? Pensa quanto ti può costare in termini di tempo, stress e soldi.non farlo.
Marco Piottante
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