Iniziamo a memorizzarle queste facce, ieri geni della finanza creativa, oggi mendicanti del governo, pronti a bere dalla mammella del denaro pubblico.
Finchè c'era da guadagnare riempivano le tasche, adesso che i conti sono vuoti chiedono denaro ai cittadini pagandolo con tassi irrisori rispetto al rischio presente.
Proprio oggi, il ministro delle finanze Giulio Tremonti ha firmato il decreto che consente al Tesoro di prestare l'enorme cifra di 10 miliardi di euro al sistema bancario italiano, sotto forma di sottoscrizione di obbligazioni emesse dagli istituti aderenti, con cedola annuale dal 7.5% al 8.5%.
Ricordate come all'inizio tutti, ministri, ABI, BankItalia, vari analisti finanziari pennivendoli sui giornali, dicevano che gli istituti bancari italiani non avevano problemi, che non avevano erogato mutui subprime, che la loro capitalizzazione era perfetta.
Poi, poco dopo hanno istituito un fondo per gli istituti in difficoltà, vantandosi che nessuna banca ne aveva fatto richiesta. Chiaro, stavano aspettando i Tremonti-bond, ossia quest'ultima operazione "salvabanche" che prevede una manovra da 10 miliardi!!
Il primo fondo, seppur non arrivava alla nazionalizzazione delle banche, gli imponeva il rispetto di regole rigide per accedere al finanziamento. Invece i Tremonti-bond sono perfetti, la banca succhia denaro pubblico e continua come e meglio di prima a fare proventi sulle spalle dei contribuenti.
Indovina chi sono le prime banche ad aver presentato richiesta? Sempre le stesse: Unicredit Group, Intesa-SanPaolo, Banco Popolare e Monte dei Paschi di Siena.
UBI Banca ha detto che vaglierà con calma il decreto, tieni conto che è l'unico gruppo big che pagherà i dividendi in contanti quest'anno.
Operaio, sei pronto a finanziare i manager da strapazzo dai stipendi milionari?
Marco Piottante
www.marcopiottante.tk
Finchè c'era da guadagnare riempivano le tasche, adesso che i conti sono vuoti chiedono denaro ai cittadini pagandolo con tassi irrisori rispetto al rischio presente.
Proprio oggi, il ministro delle finanze Giulio Tremonti ha firmato il decreto che consente al Tesoro di prestare l'enorme cifra di 10 miliardi di euro al sistema bancario italiano, sotto forma di sottoscrizione di obbligazioni emesse dagli istituti aderenti, con cedola annuale dal 7.5% al 8.5%.
Ricordate come all'inizio tutti, ministri, ABI, BankItalia, vari analisti finanziari pennivendoli sui giornali, dicevano che gli istituti bancari italiani non avevano problemi, che non avevano erogato mutui subprime, che la loro capitalizzazione era perfetta.
Poi, poco dopo hanno istituito un fondo per gli istituti in difficoltà, vantandosi che nessuna banca ne aveva fatto richiesta. Chiaro, stavano aspettando i Tremonti-bond, ossia quest'ultima operazione "salvabanche" che prevede una manovra da 10 miliardi!!
Il primo fondo, seppur non arrivava alla nazionalizzazione delle banche, gli imponeva il rispetto di regole rigide per accedere al finanziamento. Invece i Tremonti-bond sono perfetti, la banca succhia denaro pubblico e continua come e meglio di prima a fare proventi sulle spalle dei contribuenti.
Indovina chi sono le prime banche ad aver presentato richiesta? Sempre le stesse: Unicredit Group, Intesa-SanPaolo, Banco Popolare e Monte dei Paschi di Siena.
UBI Banca ha detto che vaglierà con calma il decreto, tieni conto che è l'unico gruppo big che pagherà i dividendi in contanti quest'anno.
Operaio, sei pronto a finanziare i manager da strapazzo dai stipendi milionari?
Marco Piottante
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