Pioggia di miliardi in arrivo per l'industria automobilistica ed il settore bancario statunitense.
Il Presidente Obama dimentico del feticcio del "libero mercato" si trova intento a proclamare "buy american!" ovvero "cittadino compra prodotti americani!", ma fino a ieri non erano i più estremisti fautori della globalizzazione?
Nel mentre, la Camera dei Rappresentanti varava il piano TARP2, ovvero piano Geithner, dal nome dell'omonimo Segretario del Tesoro. 819 miliardi di dollari che andranno a rimpolpare i bilanci delle industrie e delle banche coinvolte nella crisi finanziaria.
Intanto, lo stesso Geithner ha accusato il sistema finanziario di non aiutare la ripresa e quindi sarà assoggettato a norme più severe, staremo a vedere quali saranno....
Per ridurre gli importi delle rate ed i pignoramenti relativi ai mutui immobiliari è stato stanziato un altro fondo fino a 50 miliardi, altri 500 miliardi per la creazione di un fondo a capitale misto pubblico/privato per l'acquisto degli attivi (o sarebbe meglio dire passivi) tossici delle varie banche.
In conseguenza di questi provvedimenti, nella giornata di ieri si è verificato il crollo della sterlina inglese, dell'euro e del dollaro neozelandese e di contrabbalzo una rivalutazione del dollaro e delle yen.
Il governo USA continua sulla stessa strada battuta dal precedente esecutivo Bush, che non ha portato a nulla, e durante il quale si sono verificati i fallimenti di Lemahn Brother, Indy Mac, Washington Mutual, Morgan Stanley ecc.
In sintesi le misure varate dagli Stati Uniti sono paragonabili alla somministrazione di aspirina ad un malato terminale; puoi dargli anche una dose superiore a quella indicata, ma il paziente morirà lo stesso.
I reali effetti saranno l'accrescimento del debito pubblico (già ai massimi storici), indebitamento soprattutto con paesi chiave come Giappone, Cina e Emirati Arabi che gli americani saranno costretti a ripagare per i prossimi decenni, americani che vedranno nell'immediato le loro tasche, già vuote, drenate di ulteriore liquidità per finanziare le banche. Basta vedere gli annunci di vendita di veicoli, sono tutti di proprietari di SUV che cercano di venderli "alla meno peggio" e prima possibile per cambiarli con piccole utilitarie europee.
Gli analisti ed i governi, oltre a svariati colleghi si ostinano a non ammettere che siamo di fronte al cambiamento di un'epoca e giocano con le stesse regole di prima.
E il banco vince!
Marco Piottante
www.marcopiottante.tk
Il Presidente Obama dimentico del feticcio del "libero mercato" si trova intento a proclamare "buy american!" ovvero "cittadino compra prodotti americani!", ma fino a ieri non erano i più estremisti fautori della globalizzazione?
Nel mentre, la Camera dei Rappresentanti varava il piano TARP2, ovvero piano Geithner, dal nome dell'omonimo Segretario del Tesoro. 819 miliardi di dollari che andranno a rimpolpare i bilanci delle industrie e delle banche coinvolte nella crisi finanziaria.
Intanto, lo stesso Geithner ha accusato il sistema finanziario di non aiutare la ripresa e quindi sarà assoggettato a norme più severe, staremo a vedere quali saranno....
Per ridurre gli importi delle rate ed i pignoramenti relativi ai mutui immobiliari è stato stanziato un altro fondo fino a 50 miliardi, altri 500 miliardi per la creazione di un fondo a capitale misto pubblico/privato per l'acquisto degli attivi (o sarebbe meglio dire passivi) tossici delle varie banche.
In conseguenza di questi provvedimenti, nella giornata di ieri si è verificato il crollo della sterlina inglese, dell'euro e del dollaro neozelandese e di contrabbalzo una rivalutazione del dollaro e delle yen.
Il governo USA continua sulla stessa strada battuta dal precedente esecutivo Bush, che non ha portato a nulla, e durante il quale si sono verificati i fallimenti di Lemahn Brother, Indy Mac, Washington Mutual, Morgan Stanley ecc.
In sintesi le misure varate dagli Stati Uniti sono paragonabili alla somministrazione di aspirina ad un malato terminale; puoi dargli anche una dose superiore a quella indicata, ma il paziente morirà lo stesso.
I reali effetti saranno l'accrescimento del debito pubblico (già ai massimi storici), indebitamento soprattutto con paesi chiave come Giappone, Cina e Emirati Arabi che gli americani saranno costretti a ripagare per i prossimi decenni, americani che vedranno nell'immediato le loro tasche, già vuote, drenate di ulteriore liquidità per finanziare le banche. Basta vedere gli annunci di vendita di veicoli, sono tutti di proprietari di SUV che cercano di venderli "alla meno peggio" e prima possibile per cambiarli con piccole utilitarie europee.
Gli analisti ed i governi, oltre a svariati colleghi si ostinano a non ammettere che siamo di fronte al cambiamento di un'epoca e giocano con le stesse regole di prima.
E il banco vince!
Marco Piottante
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