Ormai il presidente USA non poteva continuare oltre con il suo ritornello che diceva pressapoco di non preoccuparsi, che l'economia era in ripresa, la produzione saliva e di pari passo anche il prezzo delle case.
Purtroppo la situazione è ben altra, e l'ha descritta bene ieri, nel discorso alla nazione, dicendo: "Se il piano non verrà' approvato molte banche falliranno, il mercato azionario scenderà' ancora di più', milioni di americani perderanno il posto di lavoro, il prezzo della case continuerà' a scendere, aumenteranno pignoramenti immobiliari e bancarotte aziendali, saranno spazzati via i risparmi per le pensioni, e andremo incontro a una lunga e dolorosa recessione".
Lo scenario che va delineandosi è questo, il Congresso si accinge a votare il gigantesco piano d'aiuti agli istituti finanziari per evitare il collasso del sistema finanziario, addirittura molto più imperioso del Piano Marshall che aiutò la ripresa europea nel secondo dopoguerra. Si parla di una cifra tra i 700 e i 900 milioni di dollari (in parte di soldi pubblici) con cui il Governo andrà ad acquisire tutti i "debiti tossici" (cosi li chiamano) detenuti dalle banche.
Ammesso e non concesso che il piano venga votato, sarà coperto con i soldi pubblici per una parte, mentre l'altra dovrà essere necessariamente coperta con capitali stranieri, e qui si aprono due scenari. Il primo è che i capitali esteri arrivino a risollevare il dollaro ed allora molti istituti finanziari cadranno in mani straniere e l'economia rifiaterà per un pò; il secondo è che gli USA vengano lasciati al loro triste destino ed allora sarà crisi all'ennesima potenza.
A mio modesto parere anche se Bush riuscirà ad approntare questo mega-piano darà solo un pò d'ossigeno al malato per poi ritrovarselo morente qualche tempo dopo, questa volta seguito dal Governo, il quale scambiando liquidità con spazzatura ceduta dalle banche non potrà far fronte ai suoi impegni.
In sintesi, oggi il Governo salva le banche dal fallimento, ma chi salverà, poi, lo Stato dal fallimento? A questo punto è difficile dire quali saranno le ripercussioni sull'economia europea e mondiale, sicuramente il dollaro perderà la sua qualifica di moneta di riferimento mondiale a scapito dell'euro.
In mezzo a questo scenario si fa largo la notizia che il Guru della Finanza, Mr. Warren Buffett ha stanziato 5 miliardi di dollari per finanziare l'aumento di capitale di Goldman Sachs, accompagnando questo gesto con le seguenti parole: " Non c'è a Wall Street una società migliore di Goldman Sachs" ed inoltre "l’America non può permettersi il lusso di aspettare qualche settimana per una decisione del genere, ma al massimo qualche giorno” perché la crisi ha rappresentato “la Pearl Harbour economica”.
L'aumento di capitale darà al colosso USA la liquidità necessaria all'operatività, mentre, con il parere della SEC, si appresta ad aprire sportelli al pubblico in giro per gli States in partnership con Morgan Stanley.
Finalmente hanno capito che le banche devono fare le banche.
Seguire il consiglio di Warren Buffett? Non saprei, nel momento in cui le notizie arrivano sui giornali e alla TV sono già vecchie, per cui io lascerei andare, poi valutate per conto vostro.
Osservazioni Forex: i carry trades restano alti dopo il recupero dei giorni scorsi, gli investitoti cercano ancora rendimenti, il cambio Eur/Usd oscilla tra 1.46 e 1.4845.
A presto.
Purtroppo la situazione è ben altra, e l'ha descritta bene ieri, nel discorso alla nazione, dicendo: "Se il piano non verrà' approvato molte banche falliranno, il mercato azionario scenderà' ancora di più', milioni di americani perderanno il posto di lavoro, il prezzo della case continuerà' a scendere, aumenteranno pignoramenti immobiliari e bancarotte aziendali, saranno spazzati via i risparmi per le pensioni, e andremo incontro a una lunga e dolorosa recessione".
Lo scenario che va delineandosi è questo, il Congresso si accinge a votare il gigantesco piano d'aiuti agli istituti finanziari per evitare il collasso del sistema finanziario, addirittura molto più imperioso del Piano Marshall che aiutò la ripresa europea nel secondo dopoguerra. Si parla di una cifra tra i 700 e i 900 milioni di dollari (in parte di soldi pubblici) con cui il Governo andrà ad acquisire tutti i "debiti tossici" (cosi li chiamano) detenuti dalle banche.
Ammesso e non concesso che il piano venga votato, sarà coperto con i soldi pubblici per una parte, mentre l'altra dovrà essere necessariamente coperta con capitali stranieri, e qui si aprono due scenari. Il primo è che i capitali esteri arrivino a risollevare il dollaro ed allora molti istituti finanziari cadranno in mani straniere e l'economia rifiaterà per un pò; il secondo è che gli USA vengano lasciati al loro triste destino ed allora sarà crisi all'ennesima potenza.
A mio modesto parere anche se Bush riuscirà ad approntare questo mega-piano darà solo un pò d'ossigeno al malato per poi ritrovarselo morente qualche tempo dopo, questa volta seguito dal Governo, il quale scambiando liquidità con spazzatura ceduta dalle banche non potrà far fronte ai suoi impegni.
In sintesi, oggi il Governo salva le banche dal fallimento, ma chi salverà, poi, lo Stato dal fallimento? A questo punto è difficile dire quali saranno le ripercussioni sull'economia europea e mondiale, sicuramente il dollaro perderà la sua qualifica di moneta di riferimento mondiale a scapito dell'euro.
In mezzo a questo scenario si fa largo la notizia che il Guru della Finanza, Mr. Warren Buffett ha stanziato 5 miliardi di dollari per finanziare l'aumento di capitale di Goldman Sachs, accompagnando questo gesto con le seguenti parole: " Non c'è a Wall Street una società migliore di Goldman Sachs" ed inoltre "l’America non può permettersi il lusso di aspettare qualche settimana per una decisione del genere, ma al massimo qualche giorno” perché la crisi ha rappresentato “la Pearl Harbour economica”.
L'aumento di capitale darà al colosso USA la liquidità necessaria all'operatività, mentre, con il parere della SEC, si appresta ad aprire sportelli al pubblico in giro per gli States in partnership con Morgan Stanley.
Finalmente hanno capito che le banche devono fare le banche.
Seguire il consiglio di Warren Buffett? Non saprei, nel momento in cui le notizie arrivano sui giornali e alla TV sono già vecchie, per cui io lascerei andare, poi valutate per conto vostro.
Osservazioni Forex: i carry trades restano alti dopo il recupero dei giorni scorsi, gli investitoti cercano ancora rendimenti, il cambio Eur/Usd oscilla tra 1.46 e 1.4845.
A presto.
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